Il fico d’India è legato, nell’immaginario collettivo, alla Sicilia. Simbolo di forza e di colore dell’Isola perché il frutto proviene da una pianta selvatica che spesso non irrigata, sopravvive a mille intemperie. Qui viene utilizzato come alimento prezioso per l’inizio della giornata lavorativa del contadino, soprattutto nella stagione della vendemmia; in tutta l’Isola da San Cono  alle pendici dell’Etna, dal nisseno fino all’agrigentino è tradizione infatti consumare fichi d’india durante la colazione. Costume che deriva dall’antica usanza del proprietario della vigna che donava senza parsimonia questi dolci frutti ai suoi vendemmiatori per impedire che mangiassero troppa uva durante il raccolto.